Proponiamo  un articolo della First Cisl, con la sintesi dell'intervento di Don Marcello Cozzi al 2° Congresso sindacale dei lavoratori bancari, assicurativi, esattoriali e delle autority.

Nel corso dell'intervento, Don Marcello ha fornito una lucida rappresentazione del pericolo che proviene dal progressivo venir meno del credito legale, poiché l’usura non è più esercitata come un tempo dal singolo strozzino di turno, ma è divenuta ambito di interesse della criminalità organizzata, finalizzata ad essere utilizzata come strumento deleterio per infiltrarsi nel sistema sociale e produttivo così istituzionalmente indebolito e riciclare i proventi degli affari illeciti.

Secondo Don Marcello Cozzi non sono ancora visibili gli effetti di un tale disastro socio-economico che se non contrastati duramente produrranno un vero e proprio tsunami sulla nostra già sfibrata società civile. Pure l’adoperarsi delle tante associazioni, in aiuto dei soggetti socialmente più esposti, sono frenate nella loro attività da un dettato normativo che sebbene prezioso per i principi ispiratori, appare verosimilmente incoerente nelle sue finalità; coloro che si rivolgono alle associazioni antiusura sono infatti spesso soggetti a cui le banche hanno rifiutato il credito; sottoporre al veto delle stesse banche la concessione di un finanziamento, per quanto tale finanziamento sia assistito da una associazione antiusura e quindi garantito dallo Stato il suo recupero, spesso, troppo spesso, traduce tale richiesta in un mancato accoglimento del finanziamento, con la conclusione che la pur chiara volontà politica viene piegata alla fredda logica imprenditoriale di quelle stesse banche che è compito della Repubblica coordinare e controllare, come si rileva dall’articolo 47 della Costituzione italiana.

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