Nel bellissimo viaggio della carovana antiracket e antiusura del progetto Economie di libertà abbiamo incontrato tante persone e, di conseguenza, tante storie. Una di queste è Eugenio Iannelli Galliano, giovane imprenditore titolare di un ristorante a Cetraro che unisce una ospitalità familiare ad una suggestiva location e ad un cibo più che ottimo.

Il giorno del nostro arrivo a Cetraro, tra l'altro, Eugenio ha ricevuto da Libera, assieme ad altri tra commercianti e ristoratori, la vetrofania "La libertà non ha pizzo". Molto di più di un adesivo da apporre sul vetro; un modo palese per dire: io sono per la legalità. E nella nostra lunga chiacchierata serale, dopo la cena, è venuto fuori tutto l'ardore (non senza difficoltà affrontate) di questo ragazzo.

Perché scriviamo questo, ora?

Perché due sere fa, mentre Eugenio si trovava nel suo ristorante, qualcuno ha esploso contro la sua auto parcheggiata fuori tre colpi di arma da fuoco. Qualsiasi sia la natura del gesto, sul quale indagano i carabinieri di Paola, noi lo condanniamo e, ancora di più, siamo con Eugenio e con tutti quelli che, coraggiosamente pretendono la sana normalità anche in contesti difficili. Perché legalità è sinonimo di libertà. 

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