E' stato sottoscritto questa mattina un patto per contrastare l’usura e l’estorsione nell’aula consiliare dell’ente provinciale, alla presenza del Prefetto Michele Campanaro, dei Presidenti della Provincia e della Fondazione Interesse Uomo, Christian Giordano e don Marcello Cozzi, di Luigi Gay commissario regionale antiracket e antiusura, Maria Grazia Nicolò commissaria nazionale del governo per le iniziative antiracket e di don Ennio Stamile, Rettore dell’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno ‘’Rossella Casini’’ di Limbadi (VV), un protocollo d’intesa tra la Fondazione Nazionale Antiusura Interesse Uomo onlus, la Provincia di Potenza e 34 sindaci della Provincia di Potenza. 

 Un cammino che muove i primi passi due anni fa in una terra "bellissima e disgraziata" che è la Calabria, li dove Don Ennio Stamile, l'Associazione San Benedetto Abbate e l'UniRiMI, si sono fatti promotori del "Patto di Limbadi".

 Limbadi, terra di 'ndrangheta, di soprusi ma anche di tanta lotta, speranza e resistenza e sede, in un bene confiscato alla famiglia mafiosa dei Mancuso, dell'Università del Ricordo, della Memoria e dell'Impegno intitolato a Rossella Casini, vittima innocente di mafia.

Un percorso che non può e non deve esaurirsi con la sottoscrizione della Cara della legalità, ma che deve riguardare tutte le amministrazioni sensibili al contrasto e al rifiuto di ogni forma di mafia.

Sottoscrivere la Carta della Legalità significa non dar tregua a qualsiasi forma di criminalità mafiosa. Significa non restare neutrali. Significa essere responsabili verso la comunità e il bene comune.

Sottoscrivere la Carta della Legalità significa fare rete, sostenere le amministrazioni, stare al loro fianco e, comprendere insieme, quanto è importante il ruolo dei sindaci, che rappresentano le realtà più prossime ai cittadini.

 Quello di oggi è il primo passo concreto di un cammino condiviso che ci auspichiamo possa diventare valido strumento di contrasto alla criminalità organizzata e , scorta civica per i tanti cittadini e imprenditori onesti che denunciano e, ancora troppo spesso vengono lasciati soli.

La vostra battaglia è anche la nostra!

 I sindaci che non hanno potuto essere presenti alla sottoscrizione della Carta della Legalità hanno la possibilità di formalizzare l’adesione entro un mese, presso la sede della Fondazione Interesse Uomo Onlus

 

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